– La scheggia di bomba austriaca del giugno 1915, un’altra scheggia uccise Benedetta Alberotanza

In alto la scheggia ricoperta da un vetrino da parte di un familiare. Fu apposto anche un pezzo di carta con sopra scritto “SCHEGGIA DI BOMBA AUSTRIACA DI MAGGIO – GIUGNO 1915”. Chi ha scritto non si ricordava con esattezza il mese.

Nel Palazzo Introna in alto la zona della sala dove si conficcò la scheggia di bomba austriaca.

In alto si può constatare che la scheggia entrò nel Palazzo Introna forando in alto l’infisso di una porta finestra della sala. Questa porta finestra si apre sulla piazza XX settembre, il palazzo Roberti (Alberotanza nel 1915) è vicinissimo.

Dai libri che trattano la cronaca dei primi mesi della guerra 1915-1918 sappiamo che nel giugno 1915 l’Austria fece eseguire incursioni di aerei che sganciarono bombe su alcune cittadine pugliesi. Il 12 giugno 1915 due aereoplani austriaci, simulando nazionalità italiana, sganciarono alcune bombe su Mola di Bari.

Una bomba cadde proprio davanti al palazzo Roberti-Alberotanza. La giovane nobildonna Benedetta Alberotanza si era affacciata a una finestra del piano primo, probabilmente richiamata dal rumore degli aerei. In quel momento fu colpita da una scheggia della bomba e dopo qualche ora morì. Benedetta era una giovane sui trenta anni, figlia di Vito, da poco andata in sposa all’avvocato Vito Guarnieri di Rutigliano. Incinta era venuta da Roma a Mola per avere l’assistenza della madre.